“ …voglio solo inserire nel quadro cose che appartengono alla vita di tutti i giorni.”
Robert Rauschenberg
Si può costruire una propria visione della realtà assemblando pezzi di una realtà pensata da altri?
Questo percorso è inspirato all’ opera di Rauschenberg e di Nevelson., in particolar modo. Entrambi, anche se in modo diverso, hanno fatto collages tridimensionali utilizzando scatole e scarti di legno assemblati con materiali diversi. Rauschenberg raccoglie materiali e oggetti di ogni genere per incollarli, tenerli insieme alla superficie del quadro, che spesso diventa un vero e proprio contenitore, una scatola. Aggiungendo anche il colore Rauschenberg e Nevelson riescono a trasformare in un racconto personalissimo tutto ciò che offre il mondo che ci circonda, che da scarto diventa altro., pur riuscendo a riconoscere gli oggetti presi e incollati.
Il laboratorio inizia con un primo incontro dove gli animatori proporranno la narrazione di una storia illustrata dalle opere degli artisti dell’arte contemporanea a cui il percorso si ispira, con l’ausilio di mezzi audiovisivi; stimolando di seguito una chiacchierata su quanto scoperto, su quello che non si è capito o che ci è piaciuto..
Nel secondo incontro ogni partecipante avrà una scatola da riempire e assemblare ad altri scarti di legno, colori e vari materiali, con colla e chiodi per raccontare una propria storia attraverso frammenti della realtà.
Per facilitare l’astrazione dalla realtà si darà ai bambini un tema preciso che potrà essere proposto anche dalle insegnanti.
Artisti di riferimento: Rauschenberg e Nevelson
ORGANIZZAZIONE: ll laboratorio si svolge in due incontri, il primo(narrazione) di 1h può rivolgersi a 2 gruppi classe contemporaneamente, il secondo (manipolativo) di 2h a un gruppo di massimo 15 bambini.
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